Arresto Fiorito, Alfano: Non consentirò di sporcare la nostra storia

La notizia dell’arresto di Franco Fiorito ha creato grande scompiglio in via dell’Umiltà (sede nazionale del Pdl). Dopo la “sconfessione” (verbale) dell’ex capogruppo alla Regione Lazio in occasione di molte conferenze stampa o incontri pubblici, il segretario Angelino Alfano ha voluto mettere nero su bianco la sua indignazione per il comportamento dell’ormai noto “Batman”, sottolineando la ferma intenzione di salvaguardare la dignità del partito.

A presidio della dignità – “Il mio compito di segretario politico è di vigilare e promuovere la buona politica e di isolare, con tutti i mezzi di cui dispongo, quelle eccezioni alle quali non consentirò di sporcare la storia di un grande partito, la sua dignità, la sua prospettiva per la quale mi impegno ogni giorno assieme a tutti coloro i quali credono che si possa fare politica senza rubare”. E’ quanto ha scritto ieri in una nota il segretario del Pdl, Angelino Alfano, a commento della notizia del fermo di Franco Fiorito.

Stop a maratone televisive – “Questo – ha continuato l’ex Guardasigilli – per la salvaguardia e nell’interesse di milioni e milioni di elettori, di decine di migliaia di onesti militanti e per quei buoni amministratori che rendono onore al nostro partito. L’arresto – ha spiegato Alfano – arriva in tempo per impedire a Fiorito una ribalta televisiva che stava irresponsabilmente cavalcando. Il suo comportamento ci ha fatto male. Impediremo che altri comportamenti analoghi possano lederci”.  

La ricetta del partito – “In quest’ottica – ha ricordato il segretario – il Pdl ha presentato l’emendamento al ddl anticorruzione che punisce, con la reclusione da 2 a 6 anni, chi utilizza ad altri fini o a scopi personali i contributi pubblici e, inoltre, senza aspettare alcuna legge, abbiamo subito presentato sei punti, ai presidenti e ai capigruppo dei Consigli regionali d’Italia, che danno indicazioni precise in merito alla trasparenza nell’utilizzo dei fondi, alla certificazione del bilancio a cura di una società esterna e – ha concluso Alfano – alla pubblicazione online dello stesso”.

Maria Saporito