Condannati in Parlamento, il governo accelera: Entro dicembre legge delega

Incandidabilità dei condannati – Dopo i cittadini è il governo a mettere in campo una legge che preveda l’incandidabilità dei condannati.
Ci aveva provato già Grillo con una legge di iniziativa popolare. Negli anni scorsi sono state raccolte più delle 350mila firme necessarie, ma la legge di iniziativa popolare è finita nel cassetto del Senato e mai discussa.
Ora invece è il governo a porre una questione divenuta di vitale importanza soprattutto dopo gli ultimi scandali politici.
Non solo, ma il governo vorrebbe approvare il provvedimento entro dicembre, prima delle elezioni regionali in Lazio, regione travolta dagli scandali che hanno portato alle dimissioni di Renata Polverini.
La legge delega infatti, non varrebbe quindi solo per le Camere, ma anche per Regioni, Province, Comuni ed altri enti locali.

La legge delega – La legge delega che è contenuta nel disegno di legge sulla corruzione approvata dalla Camera prevede che il governo “adotti entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge un decreto legislativo recante un testo unico della normativa in materia di incandidabilita’ alla carica di membro del Parlamento europeo, di deputato e di senatore della Repubblica, di incandidabilita’ alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali e di divieto di ricoprire le cariche di presidente e di componente del consiglio di amministrazione dei consorzi, di presidente e di componente dei consigli e delle giunte delle unioni di comuni, di consigliere di amministrazione e di presidente delle aziende speciali“.

Matteo Oliviero