The Duke Ellington Orchestra: il jazz che non muore

The Duke Ellington Orchestra, Bluenote Milano, Foto. Quando l’orchestra attacca con la celebre Take the “A” Train è subito chiaro il sound che caratterizzerà la serata del Bluenote, un sound rimasto praticamente intatto nonostante siano passati decenni dai giorni in cui Edward Kennedy “Duke” Ellington compose e diresse i suoi indimenticabili brani, diventando di diritto uno dei più grandi protagonisti della storia mondiale del jazz.

Il testimone è passato nella mani del nipote e di un gruppo di bravissimi musicisti che in giro per il mondo predicano il “verbo” di Duke. In rigoroso ordine alfabetico ecco Albert Chris alla tromba, Ash-Shakur Hassan al contrabbasso, Bryan Kevin alla tromba, Clayton Shareef alla tromba, Gibson Davis alla batteria, Gross Mark al sax, Hunter Stafford al trombone, James Tommy al pianoforte, Jeffers Jack al trombone, Lavelle Robert, Paul Shelley e Price Morgan al sax, Tucker Dion al trombone, Young Charlie al sax e Zollar James alla tromba.

Una serata davvero magica, a ritmo di swing dove riecheggiano motivi divenuti celebri anche per le orecchie di chi non mastica jazz e dove è possibile apprezzare i virtuosismi degli ottimi musicisti onstage.

Pier Luigi Balzarini

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Fotografie di Pier Luigi Balzarini