Bersani incontra Monti: Leali al governo, ma vogliamo un Paese normale

Crisi, Europa, questioni sociali: sarebbero questi solo alcuni degli argomenti trattati ieri dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, insieme al premier Mario Monti. Il democratico ha raggiunto Palazzo Chigi intorno alle 13,30 e si è trattenuto per circa 3 ore durante le quali avrebbe confermato la propria lealtà al governo tecnico, pur palesando le sue resistenze su un possibile Monti-bis.

Voglia di democrazia – “Ho ribadito ancora una volta la lealtà nostra verso Monti e verso il governo, con le nostre idee“. E’ quanto ha dichiarato ieri il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, all’uscita dall’incontro con il presidente del Consiglio a Palazzo Chigi. “Monti sa che per rassicurare il mondo – ha spiegato il segretario dei democratici – l’Italia deve mettersi nel solco di una normale democrazia. E chiaramente Monti può dare una mano in questa direzione. Lo stesso premier, a cominciare dalle dichiarazioni a New York – ha puntualizzato Bersani – non è estraneo alla prospettiva che l’Italia deve essere un Paese normale, non figlio di un Dio minore, ma della democrazia europea”. Parole con le quali il democratico è sostanzialmente tornato a sbarrare la strada a un bis del Professore a Palazzo Chigi senza il fisiologico passaggio elettorale.

I temi trattati – “Quando si incontra Monti si parla di Italia e di Europa – ha risposto Bersani incalzato dai cronisti – Abbiamo dato uno sguardo sull’esperienza che abbiamo davanti e si è parlato dei temi del momento, di una crisi che ci preoccupa e lo preoccupa, di nuove decisioni da prendere, a partire dalla legge di stabilità, con un filo di attenzione alle questioni sociali”. “C’è un percorso lungo da costruire – ha continuato il segretario del Pd – e bisogna rassicurare il mondo che siamo sulla strada buona. C’è un percorso complicato che richiede assoluta serietà e verità, e questo è un punto – ha concluso Bersani – su cui siamo d’accordo”.

Maria Saporito