L’azzeramento del partito invocato da giorni da Gianni Alemanno potrebbe cristallizzarsi nella mancata indicazione del simbolo del Pdl sui manifesti che verranno affissi per promuovere la sua ricandidatura al Campidoglio. E’ quanto ha sostanzialmente anticipato questa mattina il sindaco di Roma a Sky tg24, rimarcando l’opportunità di rinnovare il partito. E sull’ipotetico “posizionamento” politico di Mario Monti: “E’ un uomo culturalmente di destra“, ha affermato Alemanno.
Se Alemanno rinnega il Pdl – “Sarebbe opportuno non presentarsi con la lista del Pdl almeno a Roma. Soprattutto nel Lazio ci sono segnali negativi sul Pdl e quindi bisogna presentarsi con una situazione rinnovata“. Le parole pronunciate poco fa dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ai microfoni di Sky tg24 sembrano rinnegare la recente storia del suo partito vinto dagli scandali. Dopo l’azzeramento invocato nei giorni scorsi, il primo cittadino capitolino ha vuotato il sacco, formalizzando la volontà di “scaricare” un brand (quello del Pdl) diventato imbarazzante.
Dal Comune alla Regione – Sull’annuncio della candidatura alla Regione Lazio di Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma ha poi sollevato qualche dubbio: “Il ritiro di Zingaretti dal Comune dimostra che non è vero che avrebbe sicuramente vinto la sfida per la poltrona a sindaco di Roma – ha detto – Se fosse stato vincente non sarebbe stato ritirato dal Pd. La sua candidatura era in campo da tempo, se è stato spinto sulla Regione è perché credo ci sia qualche tentativo a tavolino di rimescolare le carte – ha spiegato l’ex aennino – Ma non credo che i romani apprezzeranno molto questi tentativi calati dall’alto”.
Monti? Un uomo di destra – E interpellato sulla possibilità che Mario Monti resti al governo del Paese: “Mi auguro che il premier Monti faccia una scelta politica, che non può che essere di centrodestra – ha spiegato Alemanno – Monti è un uomo culturalmente di centrodestra. Non si tratta di tirare la giacca del premier da una parte o dall’altra, perché già altre forze politiche lo hanno fatto e sono rimaste spiazzate. L’importante è che ci sia un confronto tra le forze politiche, soprattutto di tipo programmatico, così che Monti – ha concluso il primo cittadino di Roma – possa fare una scelta politica”.
Maria Saporito