Milano rompe la regolare cadenza dei saldi, già dal 7 dicembre saranno disponibili le prime “promozioni”. Come precisano Regione e commercianti non saranno veri e propri saldi ma solo promozioni, i negozianti saranno infatti liberi di tagliare i listini, che andranno ad anticipare di 30 giorni l’arrivo degli attesi saldi. Sant’Ambrogio sarà quindi anche questo ed è facile capire che saranno in molti ad approfittarne, in vista dei vicini regali di Natale.
L’unica voce contraria ai saldi anticipati è quella di Confesercenti Lombardia preoccupata per i piccoli negozianti: “Spero davvero di sbagliare previsioni ma questa operazione rischia di costringere i molti piccoli negozi già in seria difficoltà ad abbassare la saracinesca. Con gli sconti anticipati rischiamo di non vendere nulla a novembre. E anche i saldi di gennaio ne risentiranno”, ha detto il presidente regionale, Pier Giorgio Piccioli.
Positivo invece il parere di Confcommercio che basa la sua valutazione sulla buona riuscita dei saldi di giugno che sono andati meglio proprio nelle regioni dove si era dato il via libera ai tagli anticipati: “In questo momento l’abbigliamento non può stare fermo, sarebbe un suicidio. Anche perché sulle altre merceologie, dai computer ai telefonini, per esempio, le promozioni ci sono eccome”. Diviso sul tema il piccolo commercio mentre la grande distribuzione non ha dubbi sull’aderire ai saldi anticipati.
I. F.