Gran Bretagna – Tre ragazzi del Great Yarmouth, Ricky Roys, Helen Cooke e Andrew Brown, residenti nella contea inglese di Norfolk, hanno ucciso e torturato un uomo. La vittima è Derek Blake, 44 anni, ed è morto dopo aver subito 104 colpi lama, in un appartamento del Great Yarmouth. Prima di morire gli aguzzini hanno umiliato e torturato l’uomo. I tre giovani, dopo essere stati catturati, hanno confessato di aver tratto ispirazione da alcune scene del videogioco horror Resident Evil.
I tre assassini hanno versato acqua bollente sul corpo di Blake e poi l’hanno massacrato con tagli e bruciature, utilizzando anche una stecca da biliardo. Sulla guancia del cadavere è stata trovata la lettera J intagliata. Il giudice Peter Jacobs testimonia: “Questo omicidio ha a che fare con un comportamento sadico. È andato oltre il pestaggio e il senso della punizione e tutti i colpi sferrati indicano e confermano l’intenzione di uccidere. Brown aveva il comando ma il coinvolgimento degli altri non è inferiore e anzi tutti devono assumersi le loro responsabilità”.
La vittima – Nell’abitazione dove è stato ritrovato il corpo, sono stati sequestrati anche gli strumenti della tortura, fra cui un martello e due coltelli. Il procuratore Graham Parkin ha dichiarato che ”Blake non è morto subito, ha vissuto un’agonia di almeno due ore. Il dato disumano è che fosse cosciente per la maggior parte del tempo dell’esecuzione mortale: un dolore insostenibile per un essere umano. In quella casa hanno avuto luogo atti sadici”. Sempre secondo quanto testimonia il procuratore Parkin, Blake era un ”Un uomo mentalmente fragile e vulnerabile, aveva problemi con l’alcol”. La vittima ha incontrato Ricky Roys, Helen Cooke e Andrew Brown per caso e da compagni di bevuta casuale si sono trasformati nei suoi aguzzini.
Michela Santini