Cagliari: dipendente si lancia dalle scale per truffare l’Inail

La crisi trasforma gli italiani in truffatori – In un’Italia in piena crisi, cosa non si farebbe per ottenere benefit dallo Stato o da polizze assicurative, anche senza un reale motivo? Nell’ultimo periodo gli uomini della Guardia di Finanza hanno smascherato un numero altissimo di falsi invalidi che truffavano lo Stato per ottenere pensioni di accompagnamento e benefit per una invalidità non reale. Sarà a causa della crisi, o forse per l’egoismo e l’avidità degli uomini, sta di fatto che, negli ultimi anni, le richieste di pensionamento o di assegni di invalidità sono aumentate vertiginosamente, e, allo stesso tempo, sono aumentati i casi scoperti dagli uomini delle Fiamme Gialle di truffatori che, per ricevere soldi dall’Inps, si fingevano invalidi.

Si getta dalle scale per truffare l’Inail – Un nuovo caso di truffa è stato scoperto dai Carabinieri di Cagliari proprio nella giornata di oggi. Un uomo di 56 anni, S.R., originario di Quartu Sant’Elena, giardiniere della società Proservice Spa, controllata dalla Provincia di Cagliari, che si occupa della manutenzione degli edifici scolastici della Provincia e del Comune di Cagliari, ha finto un incidente per truffare l’Inail. L’uomo, che da qualche tempo aveva superato il limite massimo previsto per la malattia a carico dell’Inps (557 giorni in 4 anni), ha simulato un infortunio sul lavoro che, invece, viene gestito e retribuito dall’Inail. L’uomo è stato licenziato e denunciato.

Il falso incidente – L’uomo ha prima guardato che non ci fosse nessuno, poi ha cominciato a salire alcuni gradini che si trovavano nella struttura, con un bastone; successivamente, si è lasciato volontariamente cadere lungo le scale, simulando una caduta mentre le discendeva. Una volta arrivato all’ultimo gradino ha cominciato ad urlare a gran voce, chiamando i soccorsi. Da alcune persone giunte sul luogo sono stati chiamati i sanitari del 118. Tutto sembrava procedere come previsto per l’uomo che, però, aveva trascurato la presenza delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso tutto, incastrandolo.

Maria Rosa Tamborrino