Catturato Massimo di Caterino, ultimo boss dei Casalesi

Massimo di Caterino, soprannominato “il pistuolo” e considerato il nuovo reggente del clan dei Casalesi, è stato catturato dalla polizia. Il latitante è statro ritrovato in una casa nella frazione Sant’Andrea del Pizzone di Francolise, nel Casertano, dove all’interno del box doccia aveva realizzato l’accesso ad un bunker, per non farsi scovare dalle forze dell’ordine. Propio lì si era nascosto di Caterino quando la polizia è entrata nell’abitazione, con una pistola calibro 7,65 e 10mila euro in contanti.

Massimo di Caterino, 40 anni, era già stato raggiunto da un’ordinanza di arresto nel 2010, insieme al padre e al fratello, ed è accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso ed imputato nel processo a carico di affiliati vicini al boss Michele Zagaria, ex primula rossa del clan dei Casalesi, in carcere al 41 bis dal 7 dicembre del 2011. Dal marzo del 2010 di Caterino si era reso latitante, poi le indagini condotte dalla squadra mobile di Caserta e dal distaccamento di Casal di Principe hanno portato al suo arresto.

Il boss si trovava in casa con la moglie Marianna Zara, che è stata interrogata dagli agenti della squadra mobile di Casal di Principe e Caserta dopo la cattura: i due erano ospiti di un operaio, Massimiliano Iossa, locatario dell’immobile di due piani ora sequestrato dalla polizia.

I. F.