Lazio, Polverini: Non voteremo a dicembre

In un’intervista rilasciata oggi al quotidiano Il Messaggero, l’ex governatrice del Lazio, Renata Polverini, ha ripercorso le stazioni della “passione” politica che ha portato alle sue dimissioni. E sulla data delle elezioni regionali, indicata da molti nell’ultimo mese dell’anno: “Non saremo in grado di votare a dicembre“, ha tagliato corto l’ex sindacalista.

Istinto e attesa – “Il mio istinto iniziale, dopo essermi resa conto di certe situazioni che non dipendevano da me, è stato di dimettermi immediatamente, una volta approvato il piano dei tagli che, tra l’altro, è stato anche più severo di quello del governo, visto che ha azzerato i fondi ai gruppi”. E’ quanto ha ribadito oggi, dalle colonne de Il Messaggero, l’ex presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. Poi ho ascoltato le ragioni di quelle persone oneste che pure ci sono in Consiglio – ha spiegato l’ex governatrice – La mia decisione avrebbe inciso anche sulle loro vite e ho deciso di aspettare“.

Non si vota a dicembre – Una “sospensione” durata tre giorni: “Sul piano personale e politico ho capito che non potevo più continuareha rimarcato Renata Polverini – Non si poteva più proseguire nella Regione in cui c’era stato il caso più disastroso di sprechi e di altro su cui sta indagando la magistratura”. Da qui la decisione di “abbandonare” il campo, spianando la strada a un periodo di grande spaesamento. Sulla possibile data delle elezioni in Regione: “La vicenda è complicataha spiegato l’ex sindacalista – sto facendo approfondimenti con il ministero dell’Interno e la prossima settimana incontrerò il prefetto Giuseppe Pecoraro. Ci sono aspetti organizzativi ed economici da valutare”. “Questa non è una piccola Regione in cui si può organizzare tutto tanto rapidamente – ha precisato Renata Polverini – No, non saremo in grado di votare in dicembre“.

L’errore di Alemanno – E sull’uscita del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha definitivamente “abiurato” il Pdl proponendo di eliminare il simbolo del partito dalle liste capitoline e laziali: “Mi pare un erroreha commentato l’ex governatrice – l’elettore deve riconoscere sulla scheda il proprio partito. Soluzioni troppo innovative a chi giovano?”.

Maria Saporito