Report, 7 ottobre – Domani, domenica 7 ottobre, a partire dalle 21.30 su Rai3, andrà in onda la seconda puntata di Report, il programma condotto da Milena Gabanelli, ripartirto con la nuova edizione domenica scorsa. Tre le inchieste che saranno presentate: ‘I Garanti’, ‘Caro Segretario’ e ‘Secs Appeal’.
I Garanti di Michele Buono – L’inchiesta è sul sistema delle Authority in Italia, il loro ruolo per quanto riguarda la regolamentazione e la tutela degli interessi dei cittadini nei campi della finanza, dell’informazione, dell’energia, della tutela della concorrenza. La nomina dei Presidenti e dei Commissari di queste autorità è soggetta ai criteri della competenza, della trasparenza e dall’indipendenza dai poteri politici ed economici. Confronto fra l’Italia e il resto d’Europa. L’inchiesta metterà in evidenza alcune vicende correnti come la fusione in atto tra società quotate come Unipol, Fonsai, Premafin, Assicurazioni Milano per meglio capire il ruolo di autorità come Consob, Isvap e Antitrust.
Caro Segretario di Emanuele Bellano – I segretari comunali in Italia sono circa 3.000. Dai piccoli comuni alle grandi città tutti devono averne uno. Sono i più importanti dirigenti comunali e il loro ruolo principale è controllare che i provvedimenti varati dalla giunta siano conformi alle leggi. Il loro stipendio è a carico del comune e in molti casi raggiunge cifre così sproporzionate da farli apparire una vera e propria casta. A Camugnano, un piccolo paese di duemila abitanti in provincia di Bologna sommando stipendio base, indennità e rimborsi, il segretario comunale costa quasi 110 mila euro all’anno. E simile è la situazione in tanti altri comuni. Fino a raggiungere cifre da capogiro, come a Como: il suo segretario nel 2011 ha dichiarato 234mila euro, il doppio dello stipendio base del capo dell’FBI.
Secs Appeal di Giuliano Marrucci – Il concorso ha come scopo quello di selezionare la migliore classe dirigente per il nostro Paese. Ma per poter scegliere nel migliore dei modi si dovrebbe partire tutti uguali, senza favoritismi. Questo non accade quasi mai perché il virus del concorso taroccato ha infettato tutti i settori. Stavolta, però, un gruppo di ricercatori ha detto basta e ha cominciato a dare filo da torcere al barone di turno.
G. T.