FlowJob, Colle der Fomento magistrali al Barbara Disco Lab

Un’altra serata all’insegna della grande musica targata FlowJob.  Possiamo riassumere così ermeticamente il sabato sera del Barbara Disco Lab (con i consueti strascichi alle prime ore domenicali per i veri stakanovisti) che ha infiammato ancora una volta la notte di Catania.

Ospiti della serata (dopo l’opening act degli idoli locali di Double Damage e della Catania Faya) i Colle der Fomento, storica formazione del rap capitolino sulla scena ormai da quasi 20 anni: era infatti il lontano 1994 quando Danno e Masito, al secolo Simone Eleuteri e Massimiliano Piluzzi, incontrano Ice One, figura chiave dell’old school italiana, e decidono di metter su quel gruppo che si renderà protagonista nella scena di tutto lo stivale per i successivi decenni.

Ed eccoli ancora sul palco, dopo diciott’anni, Danno (o Jake la Motta, o Toro Scatenato) e Masito, appena maggiorenni come Colle ma ben sgamati in scena dopo aver calcato palchi di mezza Europa.

Diciott’anni, e non sentirli: a sentirli, questi diciott’anni di storia, sono stati solo i tanti giovani (e meno giovani: nonostante il successo transgenerazionale del rap i Colle Der Fomento continuano ad attirare prevalentemente ragazzi appassioanti della ‘vecchia scuola’) accorsi all’evento. Da alcuni pezzi di ‘Odio Pieno’, passando per le immortali hit di ‘Scienza Doppia H’, per concludere con le canzoni più recenti di ‘Anima e Ghiaccio’, i Colle non si sono risparmiati, accontentando i gusti di un po’ tutti, obbligati a convenire sul fatto che – dal vivo – i Colle continuano a primeggiare, in barba al dominio in fatto di vendite della scuola meneghina. Se infatti molti mc provenienti dalla capitale morale d’Italia sono soliti deludere in versione live (laddove la possibilità di un’opera di postproduzione è nulla), i Colle – provenienti dalla Capitale reale – dimostrano una incredibile maestria dal vivo: quanti avrebbero potuto notare differenze tra la versione cd delle canzoni di Danno e Masito e le versioni live, ascoltate in presa diretta? Parole perfettamente scandite, fiato da vendere (e ci mancherebbe altro, quando s i parla del Danno si parla di un campione di freestyle) e doppie impeccabili: insomma, vedere i Colle der Fomento è vedere due professionisti dal rap all’azione.

Si conferma un successo di pubblico per i FlowJob: prevendite esaurite in pochi giorni, grande folla di giovani e giovanissimi accalcati per assistere allo spettacolo; unica nota dolente, il caldo soffocante all’interno dei locali: è vero che le bizzarrie metereologiche non permettono di programmare a ragion veduta le location, ma un inizio ottobre così torrido avrebbe potuto probabilmente spingere a osare, allestendo un palco all’aperto (magari nello stage estivo del BarbaraBeach) e favorendo così le funzioni vitali di artisti e astanti. Ma che non sia stata la premiata ditta Masito+Danno ad alzare oltremodo le temperature?

G.P. / R.D.V.