La ‘braciolata’ di Trastevere in risposta al sindaco Alemanno

Delibera anti-bivacco firmata da Gianni Alemanno – Non è passata di certo inosservata e sotto silenzio la delibera che solo alcuni giorni fa è stata emanata dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che vieta di consumare bevande e cibi per le strade della Capitale, sui gradini delle fontane o vicino ai monumenti “di particolare pregio storico, artistico, architettonico e culturale” della città eterna. L’ordinanza prevede una salata multa a quanti verranno trovati a consumare pasti o bevande per le strade di Roma, con sanzioni che partono da 50 euro fino a 500 euro.

Una ‘braciolata’ per manifestare il proprio dissenso – Per dimostrare il loro dissenso all’ordinanza voluta dal sindaco Alemanno, un nutrito gruppo di giovani, gli studenti di ‘Assemblea giovani al centro’ si sono radunati a piazza San Calisto nel quartiere capitolino di Trastevere dove, armati di brace, salsiccia, wurstel e panini, hanno organizzato una ‘braciolata’.

Slogan, cibo e vino per una manifestazione che è diventata una festa – Quella che si è verificata ieri sera a Trastevere è stata una vera e propria cena sociale, del tutto gratuita, in cui tutti i manifestanti hanno potuto bere vino e mangiare panini per strada, in piazza San Calisto, vicino a importanti monumenti della romanità della Capitale, per manifestare contro l’ordinanza anti-bivacco firmata dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il primo ottobre scorso. “Alemanno, tu c’hai provocato e mo’ te magnamo” – questo lo slogan scritto sullo striscione che è stato affisso su un muro nel quartiere Trastevere, in cui, è stata ripresa la celebre frase che Alberto Sordi ha pronunciato nel film Un americano a Roma. E ancora: “Stasera sto bicchiere di vino lo paga Alemanno”, ha continuato un ragazzo che passava tra la folla dispensando bicchieri di vino gratis.  Quella di ieri sera a piazza San Calisto è stata una serata di allegria e gioco. Ieri sera non c’è stata nessuna multa e nessun agente di polizia era presente. La manifestazione si è trasformata in una vera e propria festa, fatta da giovani studenti che semplicemente e in maniera molto ‘casareccia’ hanno voluto manifestare il loro malcontento nei confronti di un’ordinanza priva di senso.

 

Maria Rosa Tamborrino