Un successo sofferto, figlio della stanchezza accumulata nelle ultime tre settimane, ma proprio per questo ancor più prezioso. La Juventus si impone 2-1 sul campo del Siena al termine di una battaglia: vantaggio ospite con una punizione di Pirlo al 14′, zuccata di Calaiò al 2′ di recupero del primo tempo per il pari, destro al volo di Marchisio a 6′ dalla fine che regala tre punti d’oro ai bianconeri. A fine match, Carrera non nasconde le difficoltà avute dalla sua squadra: “L’anno scorso una partita come questa l’avremmo chiusa prima, vista la cattiveria e il cinismo che ci mettevamo: sicuramente giocare ogni tre giorni comporta una grande fatica fisica e mentale – ammette il vice di Conte -. Comunque abbiamo meritato la vittoria, ora ci concediamo un po’ di riposo“.
Vittoria meritata – Riposo che farà bene, perché qualcuno è parso fuori condizione, specie nel reparto arretrato. Chiellini, ad esempio, nel primo tempo ha rischiato l’espulsione: “Il primo non mi sembrava un fallo da ammonizione – attacca Carrera –, nel secondo è andato a cercare la palla: nemmeno questo era cattivo“. Tutto è bene quel che finisce bene, ma il Siena ha creato più di un problema alla Juve: “Abbiamo sempre giocato nella loro metà campo – ribatte il sostituto di Conte –. Sapevamo che erano bravi a ripartire, ma non abbiamo concesso tanti contropiede“. Gli attaccanti continuano a non segnare, Carrera non fa drammi: “Il gioco della Juve è questo: non abbiamo il bomber di razza, utilizziamo una manovra avvolgente e tutti si buttano dentro alla ricerca del gol“.
Pier Francesco Caracciolo