Berlusconi va via? Le prime reazioni nel Pdl

L’annuncio di ieri di Angelino Alfano ha avuto l’effetto di una bomba atomica. Il possibile congedo del Cavaliere dalla politica ha aperto scenari inediti nel quadro nazionale costringendo molti protagonisti a prendere confidenza con “cambiamenti” sostanziali. Un forte spaesamento sembra investire molti esponenti del Pdl, sospesi tra un malcelato senso di alleggerimento e un manifesto fastidio.

L’incredulità di Daniela – A sconfessare le parole con cui il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha ieri aperto alla possibile “uscita di scena” di Silvio Berlusconi è stata Daniela Santanchè: “Non mi risulta che Alfano possa decidere se il presidente Berlusconi si candiderà o no – ha dichiarato la pasionaria – Berlusconi ha sempre detto pubblicamente che il suo obiettivo è allargare il centrodestra, lui farà quello che servirà per non consegnare il Paese a Vendola e Bersani”. 

Generosità e futuro – Diversa la reazione del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ai microfoni della trasmissione radiofonica La Zanzara“Direi che è una notizia importante – ha commentato – È una buona notizia che riapre i giochi nel centrodestra. Che permette di guardare al futuro e superare tante vicissitudini”. A dire la sua è stata anche l’ex governatrice del Lazio, Renata Polverini: “La notizia della disponibilità di Silvio Berlusconi a non ricandidarsi – ha osservato – è un gesto di generosità che non giunge inaspettato, a sostegno di una ricomposizione del centrodestra che lo stesso Berlusconi ha fondato, e di questo gli va dato atto”. 

Garante morale – Poco sorpreso si è detto, infine, l’ex sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto“Berlusconi, ancora una volta, ha sorpreso tutti ma non me – ha dichiarato – Ha aperto la possibilità della rifondazione morale, politica ed umana del centrodestra italiano. Ora si può pensare di allargare e non dividere ulteriormente. Ora, con lui che faccia da garante, da arbitro, da padre nobile – ha precisato il pidiellino – si può aprire un confronto tra uomini, idee e programmi. Se non ora, quando?”. 

Maria Saporito