Sono state registrate tre scosse di terremoto, la scorsa notte, nella zone terremotate dell’Emilia, la più forte di magnitudo 2.8 della scala Richter, avvertita in provincia di Modena. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma si è generato a 6,8 km di profondità e l’epicentro è stato individuato in prossimità dei comuni di Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Medolla, Mirandola, San Possidonio e San Prospero. Al momento non è stato registrato nessun danno a persone o cose.
La prima delle tre scosse è stata avvertita intorno alla mezzanotte, ed è stata quella di minore entità: magnitudo 2.0, con ipocentro a 8,9 km di profondità ed epicentro in prossimità di Finale Emilia; la seconda con magnitudo 2.5, è stata registrata alle 3:36 più vicina a Modena, e infine la terza e più forte, intorno alle 6:40 di questa mattina. Notte di paura per le popolazioni terremotate di quelle zone.
Anche più a sud, nella zona del massiccio del Pollino, la terra ha tremato: intorno alle 3:38 di questa notte i sismografi hanno registrato una scossa di magnitudo 2.3. La zona si trova al confine tra Calabria e Basilicata, dove nell’ultimo anno sono state rilevate ben 600 scosse. L’ipocentro del terremoto del pollino è stato individuato a 8,5 km di profondità e il suo epicentro tra i comuni di Rotonda e Viggianello, nel potentino e di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno nel cosentino. Anche in questo caso non sono stati registrati danni a persone o cose.
Marta Lock