Lo stop di Bersani – Non tutto il provvedimento va bene secondo il segretario del Pd, Pierluigi Bersani.
Qualcosa merita maggiore attenzione, e anche qualche modifica: “Benissimo la riduzione delle aliquote più basse ma credo ci siano cose da aggiustare su due punti: serve un’occhiata molto precisa sugli effetti dei tagli alla sanità e temo che per la scuola sitaglino 6.300-6.400 posti lavoro degli insegnanti”.
Ciò che va analizzato è l’impatto sociale, continua Bersani: “Vogliamo capire bene la questione sociale. Temo di non sbagliarmi ma sotto la parola complicata di ingegnerizzazione ci sono tagli di 6.300-6.400 posti di lavoro per gli insegnanti e si stabilisce che gli insegnanti di sostegno lavorano più ore di quelli di latino e greco”. Per quanto riguarda invece la sanità, continua il leader del Pd, “vogliamo chiarimenti e siamo pronti ad intervenire per delle correzioni”.
Vendola all’attacco – Mentre il Pd apre ad alcune modifiche, è secco il no di Nichi Vendola al decreto approvato dal Consiglio dei Ministri che anzi, invita il collega democratico a staccare la spina al governo: “Bisogna dare uno stop al governo Monti. Il Pd deve decidere se vuole vincere le elezioni contro il sentimento del Paese e dopo che si è scorticato vivo ciò che resta degli italiani”.
Matteo Oliviero