Lombardia: la Lega pronta a mollare Formigoni

“La Regione Lombardia non arriverà purtroppo a fine mandato”. A vaticinare la fine anticipata dell’amministrazione Formigoni non è stato un analista fazioso, ma il segretario del partito che ha finora consentito al governo regionale del ciellino di andare avanti. Per questo le parole consegnate ieri sera da Matteo Salvini, a conclusione di un’intensa riunione serale con i vertici locali del Carroccio, sembrano far suonare le campane a morto per la giunta Formigoni. “Ho le dimissioni firmate di tutti i consiglieri e gli assessori leghisti – ha precisato il segretario lombardo – Lasceremo al presidente Formigoni la scelta”. 

L’orgoglio di Salvini – “Sono orgoglioso di essere il segretario della Lega che ha in mano le dimissioni di tutti i consiglieri e di tutti gli assessori a disposizione del movimento”. E’ con queste parole che un impettito Matteo Salvini si è presentato al cospetto dei giornalisti ansiosi di conoscere l’esito del vertice leghista convocato in via straordinaria ieri sera a Milano. L’arresto dell’assessore Zambetti ha fatto vacillare la già malferma alleanza col governo regionale, incoraggiando i leghisti a ricorrere alle maniere forti. “Noi con la ‘ndrangheta non c’entriamo un cazzo – ha tuonato Salvini – e quindi non vogliamo avere niente a che fare con gente che prende voti da quelle parti”.

Le richieste dei padani – “Domani io e Maroni incontriamo il presidente Formigoni avendo in tasca le dimissioni firmate da tutti i consiglieri e gli assessori della Lega che non sono disponibili a lavorare con certa gente – ha rimarcato il segretario della Lega Lombarda – Lasciamo a Formigoni la scelta se fare un passo a lato o indietro. Ci aspettiamo quanto meno l’azzeramento dell’intera giunta e il dimezzamento degli eventuali nuovi assessori con un altro presidente della Regione – ha puntualizzato il leghista – consci del fatto che in Lombardia molto probabilmente si andrà a votare ad aprile o quanto prima possibile”.

Situazione inaccettabile – “La Regione Lombardia non arriverà purtroppo a fine mandato – ha affermato il dirigente del Carroccio – la Lombardia che, dati alla mano, rivendichiamo essere la Regione meglio amministrata in Italia, quella che costa di meno ai suoi cittadini. Ma un conto è la buona amministrazioneha concluso Salvini – un conto è l’infiltrazione criminale che ha portato qualcuno ad essere eletto consigliere regionale e che per un leghista è inaccettabile”.

Maria Saporito