Manifestazioni e cortei nelle strade di 90 città italiane per protestare contro la svendita della scuola pubblica e la distruzione dell’università. All’alba di questa mattina, un gruppo di studenti hanno compiuto un blitz a Roma, davanti alla sede del Parlamento europeo, contro i tagli all’istruzione praticati dal Governo Monti. Gli studenti della capitale si sono forniti di carote fresche da restituire al ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo, in risposta alle sue recenti dichiarazioni nelle quali sosteneva la necessità di utilizzare un po’ di più il bastone e un po’ meno la carota. I manifestanti, giunti sotto il ministero dell’Istruzione, hanno lanciato carote come segno di protesta per le sue parole, al grido “Abbiamo ridato a Profumo le sue carote, ci siamo ripresi la città, vogliamo riprenderci il futuro”.
A Milano un gruppo di una ventina di studenti ha scavalcato il cancello del Pirellone, sede del Consiglio regionale lombardo, ma sono stati fermati dagli agenti in tenuta antisommossa che controllava l’ingresso all’edificio. Uno dei manifesti mostrati durante il corteo milanese recava la scritta “Fuori la mafia dalla Regione“, i ragazzi hanno sfilato in centro e lanciato uova e fumogeni contro la filiale Unicredit di piazza Cordusio. Erano in tremila a manifestare nel capoluogo lombardo e alcuni di loro, per protesta, hanno strappato alcune bandiere della regione.
A Bari invece, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, insieme all’assessore al Diritto allo Studio Alba Sasso, ha ricevuto una delegazione di partecipanti al corteo, formato da studenti delle scuole superiori e universitari, e conclusosi proprio nei pressi della presidenza della giunta regionale.
Marta Lock