Nicole Minetti: il web chiede dimissioni prima del vitalizio

Arriva il vitalizio per Nicole Minetti – Il countdown è oramai agli sgoccioli e il 21 ottobre è prossimo: proprio a partire da questo giorno la consigliera della Regione Lombardia, Nicole Minetti, avrà raggiunto il limite necessario per riscuotere il vitalizio che spetta, secondo lo statuto del Pirellone, ad ogni membro del direttivo che abbia maturato 30 mesi di servizio. Tra sette giorni, dunque, la 27enne igienista dentale, eletta nella lista del Pdl a sostegno di Roberto Formigoni, andrà in ‘pensione’, ovvero percepirà un vitalizio di 1.300 euro mensili, per il ruolo politico svolto dall’inizio della legislatura, nel 2010.  La consigliera potrà così ottenere la ‘pensione’ grazie al requisito di anzianità, ottenuto dopo soli 30 mesi di mandato. La Minetti incasserà il suo vitalizio però solo a partire dal 60esimo anno di età, e finchè morte non la separi (dalla sua busta paga).

La Rete in rivolta – La notizia ha già fatto il giro del web e tutta la Rete con i suoi internauti sono profondamente indignati da tale fatto. In un periodo in cui la riforma delle pensioni allunga sempre di più l’età pensionabile di chi ha lavorato per oltre 40 anni, quindi per un’intera vita, venire a conoscenza di una pensione che spetta a chi ha svolto il suo lavoro per solo 30 mesi desta, giustamente, scompiglio e malcontento. Se poi a questo ci aggiungiamo tutti gli scandali, giudiziari e non, che hanno visto coinvolta l’igienista dentale dell’ex premier Silvio Berlusconi, indagata, tra l’altro, assieme ad Emilio Fede e a Lele Mora, nel caso Ruby, allora vediamo che il web si scaglia proprio in una vera e propria rivolta.

Dimissioni prima del vitalizio? – Tantissimi sono gli utenti della Rete che a gran voce stanno richiedendo le dimissioni della consigliera della Regione Lombardia prima del 21 ottobre, dunque prima che riesca ad arrivare ad ottenere il vitalizio. Dall’altronde era stata la stessa Nicole Minetti che, qualche tempo fa, aveva dichiarato chiaramente che lei non avrebbe voluto far parte della ”casta che si fa mantenere con i soldi pubblici”. E che “piuttosto che prendere un vitalizio dalla Regione Lombardia mi dimetto il giorno prima che scatti il diritto, il prossimo ottobre. Giuro”. In ogni caso “decido da sola quando dare le dimissioni. Non ho bisogno di ordini o pressioni, ma non voglio dare a nessuno la soddisfazione di potermi rinfacciare in eterno il privilegio”. Il tempo sta per scadere. Quale sarà la mossa di Nicole?

 

Maria Rosa Tamborrino