
In attesa della semifinale di “The apprentice”, in onda domani sera, Jessica Cibin ci ha raccontato la sua esperienza nel programma di Cielo. L’ex concorrente, che nel frattempo è ritornata al suo “vecchio” lavoro, ossia la gestione di un’agenzia di modelle ed hostess, ha parlato su NewNotizie del suo percorso a “The apprentice”, rivelandoci anche il nome del suo vincitore ideale.
Come hai preso la tua eliminazione da “The apprentice”? Sinceramente non credevo di poter resistere fino a metà programma, perché stare chiusa in una casa per quaranta giorni non credo di averlo mai fatto in vita mia. Sono una persona estroversa a cui piace incontrare nuove persone, ecco perché ho scelto di aprire da un anno una società di hostess e modelle, che, per mia fortuna va molto bene. Non mi serve avere un piano b quindi vincere il programma: ho partecipato a questo programma per mettermi ulteriormente in gioco ed imparare qualcosa. La mia rivalsa sarà continuare a migliorarmi ogni giorno nel mio lavoro.
Sei d’accordo con le motivazioni per le quali il “boss” Flavio Briatore ti ha eliminato? In realtà non ho capito bene perché sono stata eliminata: mi è stato detto che avrei accusato l’AD di Panasonic di non saper fare bene il suo lavoro. Non solo non l’ho detto né pensato, ma vorrei anzi complimentarmi con lui per la brillante carriera. Sono umile e riconosco i miei limiti: io ed i miei compagni sostenevamo soltanto che lo spot, come ci disse la guru Stefania Siani, deve essere qualcosa di nuovo, ironico e diverso dagli standard. Solo così rimane impresso al consumatore. Forse non sono stata ritenuta abbastanza brava in confronto a Martina, che ha avuto questa “brillante” idea dello spot e Francesco che è stato davvero un bravo team leader
Cosa hai imparato grazie a questo programma? Ho imparato molto dalle prove a cui ci hanno sottoposti: non avevo mai fatto uno spot pubblicitario o costruito un giocattolo. La cosa che più mi ha colpito del Boss è il suo essere diretto, la sua cattiveria. Credo sia questo quello che serve nella vita di tutti i giorni.
Nel corso della trasmissione ti sei cimentata nei lavori più disparati. Qual è stata la prova più difficile? La prova più difficile per me è stata quella dello spot pubblicitario (dove sono stata eliminata), perché, avendo nella squadra avversaria un creativo pubblicitario, era molto difficile vincere quella prova. Non avevo mai fatto uno spot in vita mia, ed era difficile spiegare la nostra idea senza una post produzione.
Secondo te chi merita di vincere “The apprentice” e perché? Io spero che vinca Francesco Menegazzo, perché è una persona creativa, umile, socievole e un vero problem solver. Francesco conosce molto bene l’inglese e da quanto ho visto nelle varie prove si può cimentare in qualsiasi settore. Ovviamente il mio secondo preferito è Matteo Gatti un venditore nato, capace d’intortare qualsiasi persona si trovi davanti. Gatti è il prototipo dell’imprenditore self-made, una persona simpatica e intraprendente.
Ti piacerebbe avere un’altra esperienza televisiva? Io ho sempre desiderato fare Donnavventura, Pechino Express, l’Isola dei Famosi o condurre Into the Wild. Mi è sempre piaciuta l’avventura, rischiare e conoscere meglio le mie capacità.
Laura Errico