Cuba, dopo 50 anni eliminati i permessi di uscita

Cuba, dopo 50 anni eliminati i permessi di uscita – Dopo mezzo secolo Cuba dice addio ai permessi per lasciare l’isola. Dal 14 gennaio, 90 giorni dopo la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale che avrà la data di oggi, basterà avere un passaporto per allontanarsi dalle coste cubane. Ad annunciarlo è il presidente cubano Raul Castro, fratello di Fidel. “Nell’ambito del lavoro in corso per aggiornare le attuali politiche migratorie e adattarle alle condizioni presenti e del futuro – si legge sul giornale del partito comunista Granma – il governo cubano, nel pieno esercizio della sua sovranità, ha deciso di eliminare la procedura dei visti di uscita per i viaggi all’estero.

Una svolta epocale nel sistema centralizzato comunista – Le nuove norme estendono a 24 mesi il periodo di tempo che i cubani possono trascorrere fuori dal Paese e permettono di fare una richiesta di estensione del permesso dopo la scadenza. Finora i cittadini dell’isola caraibica dovevano richiedere un permesso speciale alle autorità che potevano rilasciarlo a loro discrezione, senza necessità di giustificare un eventuale rifiuto. La permanenza all’estero non poteva durare più di undici mesi, pena il rischio di essere considerati come espatriati definitivi, con conseguente confisca dei beni.