Concordia, Schettino: Non fu volontà di Dio, ma mia decisione

Concordia, Schettino: Non fu volontà di Dio, ma mia decisione – “Non è stata una manovra, quella è stata una decisione: c’è differenza. A precisarlo stamane, poco prima dell’incidente probatorio, è stato l’ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino al quale è stato chiesto un commento sulle dichiarazioni di ieri del procuratore Francesco Verusio che aveva detto che non fu la bravura dell’ex comandante a evitare che la nave andasse a largo ma “una volontà di Dio”. Intanto, è scontro aperto tra accusa e difesa. “L’errore di virata del timoniere indonesiano ad un ordine di Schettino nell’avvicinamento al Giglio per ‘l’inchino‘ è giudicato assolutamente ininfluente da parte del collegio dei periti del gip”, ha dichiarato l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone rivolgendosi al difensore di Schettino, l’avvocato Bruno Leporatti. Da parte loro, i legali dell’ex comandante della Concordia hanno preparato una controffensiva in 200 domande e vari punti, con cui mirano a smontare la relazione di 270 pagine dei periti, che individuano in Schettino l’unico responsabile del naufragio. I periti hanno anche ribadito che i 13 secondi ‘pagati’ con la virata sbagliata non cambiarono nulla.