E’ morta Sylvia Kristel: indimenticabile, erotica, Emmanuelle

Si è spenta ad Amsterdam l’attrice olandese Sylvia Kristel a soli 60 anni a causa di un cancro all’esofago. La sua carriera inizia a 17 anni come modella ma, il vero salto, arriva nel 1974 quando il regista francese Justin Jakin la sceglie come protagonista del film erotico Emmanuelle. Quest’opera cinematografica la consacrò nell’Olimpo delle attrici/dee sensuali, desiderate, inarrivabili; complice il contenuto particolarmente scandaloso del film, soprattutto in relazione ai tempi, per la prima volta sul grande schermo si vedevano scene di masturbazione femminile, forte violenza e sesso quasi integrale. Il ruolo di Emmanuelle le restò addosso, la Kristel girò ben 7 pellicole interpretando quel personaggio.

Nel 2006 uscì l’autobiografia della Kristel, Nude, da noi con il titolo Svestendo Emmanuelle. Proprio in queste pagine emerge la tormentata esistenza della bella attrice che racconta i suoi abissi, le dipendenze da alcol e cocaina e le tormentate relazioni amorose che l’hanno profondamente segnata. Di grande rilevanza pare essere stata la figura paterna di Kristel colpevole, secondo quell’autobiografia, di aver creato forti insicurezze e tormenti in Sylvia, ferite che non si sarebbero mai rimarginate contribuendo a rendere impossibili i rapporti con gli uomini per la bella attrice la quale ha collezionato dolorosi rapporti di coppia.