Ris Roma 3 riassunto: la morte di Bart

Ieri sera, mercoledì  17 ottobre,  su Canale 5, è andata in onda la terza puntata di Ris Roma 3 – Delitti Imperfetti e ancora una volta, la fiction targata Taodue, ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso fino alla fine dando vita, così, ad una battaglia all’ultimo telespettatori con la rivale fiction in onda su Rai 1. Nello specifico su Rai 1 Sposami ha incollato davanti al teleschermo ben 4.374.000 telespettatori per uno share pari al 16.14% di share. Su Canale 5, invece, Ris Roma 3 ha conquistato 4.471.000 telespettatori per uno share del 15.66% nel primo episodio e 3.988.000 telespettatori per uno share salito al 17,45% nel secondo. Cosa è, però, successo?

Il caso Sasso. Nel primo episodio intitolato Il caso Sasso la squadra del Ris ha dovuto difendere un amico e collega ed affrontare ancora una volta la temutissima Banda del Lupo cercando però di mettere da parte le mille questioni personali. Con la morte di Giordana Ravelli (Greta Scarano) la storia fra Bart (Marco Rossetti) e la sorella di quest’ultima ha preso una gran brutta piega. Nel mentre il  tenente Sasso (Giuseppe Loconsole) ha uccide un ragazzo o meglio uno spacciatore e ha rischiato grosso in quanto il ragazzo è apparso disarmato e Sasso ha dovuto affrontare una lunga indagine che accertava il suo operato. Se però la sua ragazza non ha voluto dargli fiducia, per sua fortuna, il capitano Ghirelli e gli altri componenti del Ris hanno cercato in tutti i modi di scagionarlo e durante queste indagini Ghiro ha modo di incontrare e scontrarsi un altro capitano dei carabinieri o meglio con Beatrice Melandri (Chiara Conti).  Sul versante delle indagini contro la Banda del Lupo, Banda che sta dando il benvenuto all’avvocato Cescon (Serena Rossi) a cui è stata affidata la maschera del pavone, i carabinieri devono tener conto anche del giornalista Terracciano (Massimo De Santis) che si è sempre occupato della Banda e che per questo motivo rischia la vita. Lo stesso giornalista, infatti, si presenta dal capitano Brancato (Euridice Axen) per un’intervista sulle indagini e quest’ultima accetta, ma consapevole dei possibili rischi, chiede che Emiliano (Primo Reggiani) si possa aggiungere alla sua scorta. La presenza di Emiliano, però, non serve ad evitare la morte del giornalista, anzi, provoca solo guai al componente del Ris che viene sospettato di essere una talpa.

Un pesce di nome Palla. Nel secondo episodio intitolato Un pesce di nome palla i Ris vengono chiamati ad indagare sull’omicidio di uno chef avvelenato. L’aiuto cuoco ha avvelenato le capsule per la gastrite del capo? Se in un primo momento questa poteva essere la strada più giusta, poi, si capisce che a compiere l’omicidio sono stati un altro cuoco e la sua donna. Orlando riesce a scagionare Emiliano dall’accusa di tradimento. Fra inseguimenti e sparatorie mentre Lucia, Orlando e Bianca sono al porto di Civitavecchia Emiliano e Bartolomeo, individuano il covo della Banda e vi si recano avvisando i colleghi che però arrivano troppo tardi. La Banda, infatti, fa ritorno nella villa ed il Pugliese spara a Bart.