La più bella gara dell’anno. Andrea Stramaccioni non è un allenatore che si esalta facilmente, ma non può non nascondere la propria soddisfazione dopo il 2-0 al Catania: “Oggi per me è stata la partita più bella dell’Inter, nel secondo tempo ci siamo divertiti e abbiamo divertito chi era allo stadio“. Più che la zuccata di Cassano poco prima della mezz’ora o il bel sinistro di Palacio a 5′ dalla fine, il tecnico nerazzurro ha apprezzato la solidità della sua squadra: “Il dato più importante è quello difensivo – sottolinea Stramaccioni –. Noi siamo stati sempre pericolosi davanti anche quando le cose non andavano. Oggi, a parte la grande disattenzione su Almiron all’inizio, abbiamo concesso poco o niente al Catania“.
Trazione anteriore – L’allenatore nerazzurro è partito con una formazione più spregiudicata del solito, con Cassano e Palacio alle spalle di Milito: “Volevamo dare un segnale che l’Inter avrebbe cercato di vincere questa partita con la trazione anteriore“. Sull’1-0, i nerazzurri hanno rischiato grosso quando Guarin ha steso Gomez in piena area facendo infuriare il Catania. Anche Stramaccioni non l’ha presa bene: “Mi sono arrabbiato veramente tanto, non possiamo prendere un contropiede così: è un episodio che avremmo potuto pagare carissimo“. Tutto è bene quel che finisce bene, comunque. L’Inter riaggancia la Lazio, tiene il passo della Juve e rosicchia tre punti al Napoli: “Non è intelligente guardare la classifica: siamo una squadra in crescita, rispetto alle tre davanti siamo quelli che hanno cambiato di più – spiega il tecnico dell’Inter –. Dobbiamo solo cercare di migliorare partita dopo partita“.