Libano: dimostranti assaltano la sede del governo

Libano, assalto al governo – Violenti scontri in piazza a Beirut tra dimostranti e polizia: dopo i funerali del generale Wissam al Hassan la folla si è diretta verso la sede del governo con l’intento di chiedere le dimissioni del premier Najib Mikati. I funerali infatti si sono trasformati in un atto d’accusa contro la Siria e contro il governo dello stesso Najib Mikati. Dopo le esequie presso la moschea di al-Amin dunque, migliaia di giovani si sono recati presso il palazzo del governo lanciando oggetti contro la facciata e contro la polizia, che è intervenuta lanciando lacrimogeni, sparando raffiche in aria e cercando di sedare la rabbia montante.

L’invito di Saad al-Hariri – Il figlio dell’ex premier Hariri, Saad, attualmente a capo dell’opposizione, aveva invitato la gente a recarsi in massa ai funerali di al Hassan, per trasformarli in una manifestazione contro il regime siriano. Un chiaro appello a muoversi contro l’attuale governo, dove siedono anche ministri di Hezbollah, la milizia sciita filo-siriana. Certamente, neanche il capo dell’opposizione si aspettava una risposta a tale appello così veemente, tanto che ha dovuto cercare di calmare i giovani libanesi con un secondo appello: “Vogliamo la pace, il governo deve cadere ma in maniera pacifica“, ha detto alla tv Future Television.