E’ un discorso incentrato prevalentemente sull’autocelebrazione quello che il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha pronunciato ieri al Forum della Coldiretti di Cernobbio. Reduce dall’importante vertice di Bruxelles, il Professore ha vantato i risultati ottenuti dal suo governo sia in Europa che in Italia. “Abbiamo mantenuto la nostra sovranità“, ha evidenziato il premier, che è tornato a lanciare un messaggio di speranza: “Tra pochi mesi – ha promesso – emergeranno chiari segni di ripresa“.
Il merito dei Professori – “Mi permetto di dire che spero un giorno si possa dire che grazie a noi l’Italia non è stata colonizzata dall’Europa e ha mantenuto, in un quadro europeo sempre più integrato, una sua pienamente degna sovranità. A fine 2011 stavamo rischiando di avere un’asimmetrica perdita di sovranità”. Lo ha detto ieri il presidente del Consiglio, Mario Monti, alla platea degli imprenditori agricoli riunita a Cernobbio. Il Professore, dissimulando apertamente l’immodestia, ha evidenziato il merito del suo esecutivo, capace – a suo giudizio – di riappropriarsi dell’autorevolezza necessaria per decidere nel contesto comunitario. “In Europa bisogna battere il pugno sui tavoli – ha spiegato il premier – ma sono tavoli duri e alcune persone che siedono a quei tavoli sono più dure dei tavoli”.
La ripresa all’orizzonte – “Mi auguro che la situazione continui così in questi pochi, pochi mesi che mancano all’emergere chiaro di segnali di ripresa – ha poi aggiunto Monti – Il nostro Paese ha finora saputo sopportare una quantità concentrata di provvedimenti restrittivi, forse comprendendo che ce n’era la necessità. Siamo nella fase nella quale – ha spiegato il presidente del Consiglio – dobbiamo sforzarci perché nulla vada sprecato in termini di fiducia, toccando con mano benefici che non si vedono e malefici che per fortuna sono stati sventati. L’essere sempre pronti ad autodenigrarci – ha aggiunto il bocconiano – è uno dei nostri difetti principali”. E sul finale il Professore non ha mancato di tributare un riconoscimento all”‘iperattività” della sua squadra di governo: “I Consigli dei ministri durano a lungo – ha ammesso – ma credo che nessuno può accusarci di aver preso poche decisioni in questi mesi. Semmai – ha concluso Monti – qualcuno dice che ne abbiamo prese anche troppe”.