Shock a Livorno, insulti a Piermario Morosini dagli ultrà dell’Hellas Verona

Al peggio non c’è mai fine. E se pensavamo di averle sentite tutte, c’è sempre tempo per ricredersi. A impallinare la meraviglia sono stati stavolta gli ultrà dell’Hellas Verona, protagonisti nel pomeriggio di un orrendo gesto. Nel corso del match dell’Armando Picchi, che vedeva i gialloblù scaligeri ospiti del Livorno, si è udito levarsi dallo spicchio destinato ai tifosi veneti un odioso coro di insulti indirizzato a Piermario Morosini, il calciatore degli amaranto tragicamente scomparso lo scorso anno nel corso di una partita del campionato di B.
Il coro si è udito a malapena nel resto dello stadio, ma non è sfuggito ai controlli della Digos che ha identificato i responsabili, i quali hanno pensato bene di concludere la performance canora in un tripudio di saluti romani e incitamenti fascisti.
E’ nota da sempre l’acre rivalità fra le due tifoserie, separate da un astio che affonda le radici nelle opposte ideologie politiche che caratterizzano le due fazioni ultrà, ma non si sarebbe mai creduto di dover assistere a un così meschino spettacolo.
Non hanno tardato le scuse ufficiali della società Hellas Verona, che si è dissociata con forza da simili becere esibizioni, ricordando come “l’Hellas Verona F.C. Spa intende debellare con forza cori di questa natura, perchè la tragedia di Piermario Morosini è un dolore che non può essere infangato”.
Un vero peccato che il nome di una società così prestigiosa e una tifoseria appassionata e calorosa come quella scaligera debbano essere infangati dal comportamento di pochi facinorosi: in questo, il calcio italiano ha ancora molto da imparare per potersi riprendere la credibilità che gli spetta a livello Europeo.