Tre minori di 12 e 13 anni sarebbero stati violentati per anni da un conoscente, a Seregno, in provincia di Monza e Brianza: la vicenda sarebbe emersa durante una manifestazione in chiesa, dove il presunto pedofilo svolge attività di carattere sociale, e l’arresto avvenuto oggi a seguito di una lunga indagine, ma, secondo gli inquirenti, le violenze sarebbero andate avanti per almeno 3 anni.
Da alcune indiscrezioni riguardo le indagini effettuate dai carabinieri del gruppo di Monza, la verità sarebbe emersa durante una premiazione nella parrocchia frequentata dai ragazzi e nella quale l’uomo prestava servizio per incarichi di interesse sociale. Durante l’evento il presunto pedofilo si sarebbe avvicinato a uno dei tre minorenni, che doveva essere premiato, per congratularsi, ma lui avrebbe ritratto la mano allontanandosi senza dirgli una parola, particolare che avrebbe catturato l’attenzione dei parenti del giovane, che gli avrebbero chiesto il motivo di quell’ostilità.
A quel punto il ragazzo avrebbe rivelato di odiare l’uomo per quello che gli aveva fatto. Da quel momento è scattata la denuncia ai carabinieri che hanno avviato le indagini per trovare riscontri a quanto confessato dal giovane, anche tra le altre due vittime dell’orrore subito. Dopo tre lunghi anni di soprusi, finalmente la verità sarebbe venuta a galla, permettendo l’arresto dell’insospettabile 26enne di Seregno, incensurato e molto attivo nelle iniziative parrocchiali, che ora dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale ai danni di minori.