Questa mattina un gruppo di studenti incappucciati ha fatto irruzione all’interno del liceo Giulio Cesare a Roma, lanciando fumogeni nei corridoi e agitando manganelli. Molti studenti, spaventati si sono riversati in strada causando disagi al traffico della zona: l’azione sarebbe stata rivendicata dall’associazione Blocco studentesco, movimento di estrema destra attivo nelle scuole e nelle università.
La conferma dell’appartenenza del gruppo all’associazione è arrivata con un comunicato, nel quale i responsabili hanno specificato che si trattava di un’azione puramente dimostrativa e senza alcuna violenza, per sottolineare che la generazione che il presidente del consiglio Monti ha definito ‘perduta’ non è disposta ad accettare le misure e i tagli imposti alla scuola e all’università pubblica. Anche liceo Mameli di via Micheli, zona Parioli, è stato segnalato un blitz, probabilmente compiuto dallo stesso gruppo che ha cercato di scavalcare i cancelli per fare irruzione, ma in questo secondo episodio gli incappucciati sono stati bloccati dai bidelli della scuola che, accortisi della presenza del gruppo, hanno subito chiuso i cancelli.
Riguardo all’assalto al liceo Giulio Cesare, proprio mentre i componenti del gruppo stavano fuggendo, dopo aver compiuto l’azione dimostrativa, si trovava a passare nei paraggi una pattuglia dei carabinieri, prontamente intervenuti bloccandoli e fermandone tre, che sono stati accompagnati in caserma per accertamenti. Un militare è rimasto lievemente ferito mentre cercava di impedire loro la fuga, poiché è stato investito dall’auto con la quale cercavano di scappare. Anche se gli altri componenti del gruppo sono riusciti a fuggire, due di loro, di 15 e 19 anni, sono stati intercettati dalla Digos e da agenti del Commissariato Villa Glori mentre erano in scooter, sotto la sella del quale sono stati ritrovati foto e volantini contro la spending review nella scuola, e portati in commissariato.