Il Ministero degli Interni ha deciso di concedere un permesso di soggiorno di sei mesi al marocchino Adoiou Abderrahim, protagonista improvvisato di un triplo salvataggio in extremis lo scorso 17 ottobre, gesto che gli ha fatto meritare il nome di “clandestino eroe”. Clandestino perchè Adoiou in Italia non poteva più rimanere, eroe perchè ha salvato la vita di tre persone nel giro di pochi minuti, probabilmente mettendo a repentaglio la sua. Il Ministero in una nota ha segnalato come il permesso di soggiorno per motivi umanitari sia stato concesso “per il coraggio, l’elevato senso civico e lo spirito di appartenenza alla comunita’ dimostrati lo scorso 17 ottobre, quando ha tratto in salvo una famiglia, tra cui un bambino di cinque anni, che si trovava a bordo di un veicolo finito fuori strada nelle acque di un canale”.
Dopo aver visto l’auto che lo precedeva finire in un canale del Fucino, nell’Avezzanese, Adoiou aveva fermato la sua macchina e gettandosi in acqua tre volte di fila aveva salvato l’intera famiglia, dando la precedenza ad un bimbo di cinque anni. Chiamati dalla fidanzata, i carabinieri erano giunti immediatamente sul posto. Uno di loro, ha raccontato Adoiou, gli avrebbe consigliato di andare a casa, a causa della sua condizione di “clandestino”. Pochi giorno dopo Adoiou Abderrahim veniva fermato dalla Polizia presso un albergo romano. Trasferito in Questura, rischiava l’espulsione, ma il Ministro Cancellieri ha voluto scongiurare tale rischio, decidendo di concedergli un permesso di soggiorno semestrale, per il quale ha già avviato le pratiche.