Emma Marrone ha bisogno di un vocal coach

Emma Marrone ancora nel occhio del ciclone. Dopo essere stata al centro delle cronache rosa suo malgrado, in seguito al tradimento di Stefano Di Martino, ecco che sorge un nuovo problema. L’ha confessato la stessa cantante salentina a La Vita in Diretta, “Mi sono sottoposta ad una visita alle corde vocali al termine del mio tour, tremavo come una foglia, c’è qualcosa da mettere a posto subito”. Per la verità il problema era già stato sollevato in occasione dello scorso SanRemo, che l’ha vista trionfare con il brano Non è l’Inferno, dal pianista e compositore Nazareno Carusi, che aveva sentenziato “Perderà la voce e sarà peggio che perdere Stefano”.

Carusi spiega. Lo stesso Nazareno Carusi torna sull’argomento precisando il suo pensiero “Volevo solo farle capire, sbattendola di fronte al problema, che la sua voce è più importante di ogni altra cosa. Chissenefrega di un fricchettone che ‘se ne va’ in quella maniera. Doveva assolutamente occuparsi, invece, del gioiello più prezioso che ha. A Sanremo il suo modo di cantare non mi sembrava naturale, pareva che le corde vocali facessero fatica. Non sono un foniatra ma se il nostro corpo esagera si fa male. Non era una profezia la mia, era la constatazione di un pericolo grande che Emma avrebbe dovuto scongiurare.”

Vocal coach. E continuando nella sua riflessione ecco che Carusi indica una possibile soluzione “Lei ha un talento enorme. Ma a nessun artista basta, neanche al più grande. Ho l’impressione che vada avanti a istinto e senza scuola. Era questo che intendevo quando scrissi che mi pareva capisse tutto lei. E’ fondamentale che impari a non far male da sè alla sua voce, che è preziosa e altrettanto delicata. Ci vuole studio. La vocalità dipende da organi quasi tutti interni al nostro corpo e per questo è difficilissima da imparare, raffinare, gestire o insegnare. Emma, se non l’ha già fatto, deve trovare un vocal coach che la segua e l’aiuti a preservare, conservare e trarre il meglio dal suo dono. E’ come un’atleta dotatissima: ha bisogno di un allenatoe che tiri fuori il tesoro che ha dentro senza toccarne la carica espressiva, di artista vera. Tutto qui. Di questi allenatori in Italia ce ne sono. Pochi ma ce ne sono”. Se è Emma è in ascolto le consigliamo di accettare il consiglio.