No Monti Day: sabato attesi in 30.000 a Roma

Le previsioni danno un centinaio di pullman e 30.000 persone, tutte in arrivo a Roma, dove si svolgerà il No Monti Day, sabato prossimo 27 ottobre. Organizzata da vari esponenti del mondo politico,sindacale e civile , che si sono messi insieme per dire no alle azioni del governo presieduto da Mario Monti, la protesta si concretizzerà in un corteo che partirà verso le 14 da Piazza della Repubblica e arriverà a Piazza San Giovanni. L’obiettivo, piuttosto chiaro è quello di contestare attraverso manifestazione del dissenso le politiche del governo, basate su rigore e austerità, ma anche “sull’Europa del Fiscal Compact”, si legge sul sito di Sinistra Critica, che continua spiegando come sia anche necessario dire no “all’attacco autoritario alla democrazia e no alla repressione contro i movimenti ed il dissenso”.

Il governo Monti, appoggiato da una larga maggioranza del Parlamento nei primi mesi del suo insediamento, nell’ultimo periodo ha iniziato a scricchiolare (anche se a giorni alterni) dal punto di vista del sostegno politico. Eppure, nonostante la fiducia nel premier sia in calo anche nella popolazione, tale calo risulta decisamente contenuto;  in senso assoluto, a dar retta ai più recenti sondaggi, il presidente del Consiglio è, a tutti gli effetti, l’uomo politico più apprezzato tra quelli sulla cresta dell’onda. Questo nonostante la cosiddetta crisi della politica, riconosciuta un po’ bipartisan e sulla quale si è espresso con preoccupazione anche il Presidente Napolitano. Non è un risultato da poco, anche se uno dei motivi potrebbe risiedere proprio nel non essere percepito come un politico “puro”.

In ogni caso, le soluzioni alla crisi adottate da Monti, che incarna necessariamente l’anima di questo governo, giuste o sbagliate che siano non sono certo gradite a tutti. Il comitato organizzatore del No Monti Day infatti fonde insieme un nutrito panorama di soggetti politici (Sinistra Critica, Partito dei lavoratori), sindacali (Cobas e Usb) e sociali , tra cui anche i No Tav della Valsusa e i No Debito. In piazza anche i “Choosy” gli “schizzinosi” della contestatissima Elsa Fornero.