“Hanno ragione quelli che dicono che l’unico precedente a questa sentenza è quello di Galileo Galilei” è il commento del ministro dell’Ambiente Corrado Clini sulla sentenza di condanna a sei anni di reclusione per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose per sei esperti e per il vice direttore della protezione civile, Bernardo De Bernardinis. “In questa vicenda è stata attribuita ad una valutazione scientifica un valore ordinativo. Questo è assurdo”, ha continuato il ministro che non ha accettato le dimissioni di De Bernardis augurandosi che la sentenza venga ribaltata in appello. Clini ha voluto precisare che “non si tratta di una polemica nei confronti della magistratura”, ma “che esiste un pericolo concreto di vedere condannate tutte le previsioni avanzate da parte degli scienziati”.
La sentenza ha trovato non poche critiche, tra gli altri si è espresso contrario anche Mario Tozzi, noto geologo e presentatore televisivo che ha parlato di “decisione incomprensibile e profondamente diseducativa”. Tozzi ha continuato dimostrandosi stupefatto da tale posizione: “Se da un punto di vista scientifico quella decisione è una follia, da un punto di vista più generale è diseducativa – ha detto -. Induce a pensare che i terremoti possono essere previsti, per cui la colpa di quanto a volte accade non è di chi ha eventualmente costruito male ma di chi non ha saputo prevederli. Invece un terremoto di quel tipo, di magnitudo 6,3 della scala Richter, in un paese moderno, non doveva fare neppure un morto. Anzi non doveva far crollare neppure un cornicione. Punto”.