Texas: giustiziato ieri Bobby Hines, 33 esecuzioni capitali dall’inizio dell’anno

Dall’inizio dell’anno sono state 31 le esecuzioni capitali negli Stati Uniti, il primato resta al Texas con 11 persone giustiziate dall’inizio del 2012. L’esecuzione di Bobby Hines avrebbe dovuto tenersi nel mese di giugno ma è stata posticipata in attesa del responso del test del Dna, che ha confermato la colpevolezza del condannato. Ieri, presso il penitenziario di Huntsville, Hines ha ricevuto l’iniezione letale che l’ha stroncato; prima di essere giustiziato ha chiesto perdono alla famiglia di Wendy Haupt, la ragazza che ha ammazzato a pugnalate, si è, inoltre, detto convinto che Dio lo avesse perdonato e che l’essere rinchiuso per il resto della sua vita sarebbe stato più di una punizione.

I media statunitensi, al fine di ricordare l’atroce morte che Hines ha inflitto alla propria vittima, hanno diffuso, dopo l’esecuzione, il racconto particolareggiato dell’assassinio avvenuto quando Bobby aveva 19 anni. Ha pugnalato più volte Wendy Haupt, per la precisione 18, con uno scalpello da ghiaccio e l’ha strangolata con il filo dello stereo nel suo appartamento di Dallas. La vittima era una ragazza di 26 anni, l’atroce assassinio è avvenuto nel 1991; ieri, secondo “il popolo texano”, con la morte di Bobby Hines, giustizia sarebbe stata fatta. Un cerchio di sangue che si chiude con il sangue.