Dopo la condanna a quattro anni per frode fiscale, Berlusconi torna sui suoi passi e decide di rimanere in campo.
E’ un Berlusconi furioso quello che ha etichettato la sentenza come “incredibile” e che ha annunciato l’intenzione di riformare la giustizia a tutti i costi: “Mi sento obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giustizia perché ad altri cittadini non capiti ciò che è capitato a me. La giustizia non può andare avanti così. La nostra non è una vera democrazia, ma una dittatura dei magistrati, una magistratocrazia“.
L’ex premier ha ormai rinunciato alla candidatura, ma intende rimanere in campo e continuare a dettare la linea del partito.
Dopo i giudici Berlusconi avverte anche il presidente Monti, facendo intendere che la legislatura del governo tecnico è ormai prossima alla fine: “Nei prossimi giorni esamineremo la situazione e decideremo se sia meglio togliere immediatamente la fiducia o conservarla dato l’arrivo delle elezioni“.
Monti non è l’unico a finire nel mirino di Berlusconi. La Merkel, continua Berlusconi, “con quei sorrisi lei e Sarkozy tentarono l’assassinio politico della mia credibilità internazionale, e si scaglia poi contro l’egemonia tedesca in Europa.
Matteo Oliviero