Antonino Pulvirenti non ci sta. Al termine della partita di Catania, vinta dalla Juventus per 1-0, il presidente rossazzurro si è scagliato contro l’arbitro Gervasoni, reo di aver pesantemente condizionato l’andamento dell’incontro. Sotto la lente d’ingrandimento soprattutto la regolarissima rete di Bergessio annullata per un inesistente fuorigioco: “Il gol è stato annullato dalla panchina della Juventus, è una cosa che non accetto – ha tuonato il numero uno del Catania –. E’ uno scandalo, è una vergogna: così diventa difficile continuare“. La rabbia di Pulvirenti scaturisce anche dal modo in cui è stato deciso di non convalidare la rete: “Il guardalinee aveva dato il gol. Dopo le proteste della panchina della Juventus, però, arbitro e guardalinee sono ritornati sulla loro decisione“.
Le scuse dell’arbitro – Quello relativo a Bergessio non è stato l’unico episodio che ha fatto imbufalire il presidente etneo. Il gol-partita di Vidal, infatti, era viziato da un fuorigioco di Bendtner: “Avete visto tutti cosa è successo: un gol regolare annullato a noi e un gol irregolare concesso alla Juve. E poi i sette ammoniti: l’espulso (Marchese al 67′, ndr) era nell’aria“. Al termine della gara Gervasoni avrebbe ammesso i propri errori, ma per il numero uno del Catania cambia poco: “L’arbitro mi ha chiesto scusa a fine partita, ma gli ho detto che doveva farlo due volte: perchè ha annullato il gol e perché mi ha espulso senza motivo“. Per il Catania, reduce dallo sfortunato ko di San Siro, non è certo un momento felice. Pulvirenti non si trattiene: “Cosa dobbiamo fare per giocare contro la Juventus? Pensavo che certi tempi fossero finiti, a quanto pare non è così“.
