Un’equipe di chirurghi australiani è riuscita a far letteralmente ricrescere il tessuto in una donna operata di tumore al seno. Il mezzo miracolo è avvenuto a Melbourne e non ha nulla di ultraterreno. Il complesso procedimento che ha portato i tessuti del seno colpito da tumore ed in seguito operato è stato reso possibile grazie al reindirizzamento dei vasi sanguigni collegati con le cellule di grasso. L’esperimento sarebbe stato eseguito su cinque donne, alle quali era stata asportata la mammella ed impiantata una camera acrilica a forma di seno. Su una di esse, il tessuto è ricresciuto.
L’obiettivo successivo che i medici si sono prefissati sarebbe quello di arrivare ad un punto tale per cui quello stesso tessuto, dopo l’operazione, si rigeneri da solo. Ma questo passo è ancora piuttosto lontano. In ogni caso, il tessuto rigenerato (circa 180 ml) avrebbe occupato l’intero spazio della sagoma di silicone. Il direttore dell’istituto O’brien, dove è stata condotta la ricerca, ha spiegato che si tratta di una pietra miliare, perchè un avvenimento così non era mai accaduto prima, aggiungendo che l’equipe medica è arrivata alla conclusione che “ciò che è stato osservato negli animali può accadere anche negli umani”.
Una simile scoperta in futuro potrebbe accorciare di molto i tempi di recupero necessari dopo l’operazione e ridurre al minimo eventuali rischi inerenti ad interventi ricostruttivi. La ricrescita del tessuto, tra l’altro, si collocherebbe proprio nella branca della chirurgia ricostruttiva. Allo studio vi sarebbe anche una camera “totalmente biodegradabile”, assimilabile dal corpo umano. Una tecnologia che nelle intenzioni dei ricercatori dovrebbe fondersi con quella utilizzata per generare la ricrescita.