Il presidente Pulvirenti, un po’ seriamente ed un po’ come provocazione, dopo il match con la Juventus ha proposto l’idea di giocare nuovamente a causa dei torti arbitrali subiti dalla sua squadra. Nella nuvola di polemiche che si è alzata dopo il 90′, è intervenuto Marcello Nicchi, presidente AIA, intervistato all’entrata della Federcalcio prima del consiglio federale: “Rigiocare Catania-Juventus? No, non si tratta di un errore tecnico ma di una errata valutazione, purtroppo un errore importante, di uno dei migliori assistenti. Luca Maggiani ha sempre fatto bene in più di 200 gare di serie A ed è apprezzatissimo all’estero“.
Garanzie – Secondo Nicchi, la terna arbitrale per la gara di Catania era più che adeguata: “Le garanzie c’erano tutte. La terna arbitrale ha impiegato più di 45 secondi per prendere la decisione? Potevano passare anche 30 minuti se non sei convinto di quello che fai“. Certo che, secondo il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, le continue proteste dei calciatori non hanno reso il compito più semplice al direttore di gara: “Con i calciatori c’è un bel rapporto, ma se non si mettono tutti nell’ordine delle idee che più c’è confusione più ci rimettono tutti. E’ un danno che si fa al calcio. L’arbitro in quel momento è contro tutti e oltre a prendere provvedimenti e a dare sanzioni non ha altri modi per poter operare“.