La Juventus è favorita dagli arbitri? A giudicare dalla partita di ieri contro il Catania, con goal annullato alla compagine siciliana e goal concesso pur se in fuorigioco ai bianconeri, si direbbe di si. Eppure come spesso accade non sempre la verità più evidente risulta poi reggere come tale ad un’analisi più approfondita. A confermarlo è un articolo pubblicato dall’edizione on line di Panorama.it, non esattamente la fanzine della curva juventina che mostra quale sarebbe ad oggi la classifica senza errori arbitrali, e con essi sono intesi goal validi non concessi, rigori dati e non dati, goal da annullare. Insomma tutto il campionario delle possibili sviste da parte dei direttori di gara.
Sorpresa. A dare un’occhiata all’articolo si scopre come al netto del match di ieri la squadra guidata da Antonio Conte sarebbe in testa con 5 punti di vantaggio sul Napoli, in realtà secondo con sole 3 lunghezze di vantaggio. Sempre scorrendo la suddetta classifica si nota come sia soltanto la Roma, tra le big del calcio italiano a poter vantare un saldo positivo con la sfortuna o la malafede della classe arbitrale. Infatti i giallorossi avrebbero 3 punti in più piazzandosi ad un virtuale terzo posto in compagnia dell’Inter. A seguire Lazio, Parma, Fiorentina, Sampdoria e via discorrendo. Certo si può obiettare sui criteri che hanno portato il settimanale on line della Mondadori a stilare una tale classifica. Ma crediamo sia corretto concedere il beneficio del dubbio alla regolarità di un campionato che da sempre vive su accese polemiche dopo ogni torto o presunto tale, ricevuto da parte degli arbitri. Crediamo che la verità sia molto più semplice. Uno sport come il calcio è difficilmente esente da errori di giudizio, troppo rapide le azioni e troppo poco il tempo di decisione concesso ai direttori di gara. Senza un adeguato supporto tecnologico, crediamo che più che stupirci per gli errori commessi dovremmo al contrario elogiare le giacchette nere per ogni decisione buona presa. Poi si può sempre scegliere di guardare all’estero. Lì di Byron Moreno ce ne sono molti.