Il Cavaliere, il Professore e lo sfottò sullo spread

 A pochi giorni dalla conferenza stampa di Gernetto in cui Silvio Berlusconi ha sferzato attacchi a tutti (governo compreso), il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha scelto di ricorrere alla più tagliente ironia per sconfessare le “minacce” del Cavaliere. Giunto ieri in Spagna per un bilaterale con Mariano Rajoy, il Professore ha preso in esame i dati sullo spread – che ieri è tornato a salire –  indicando nelle scomposte dichiarazioni di Berlusconi la causa del nuovo tracollo sui mercati.

L’ironia del Professore – Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha incontrato ieri il premier spagnolo Mariano Rajoy per parlare di crisi. E per passare in rassegna gli strumenti messi in campo dell‘Ue per arginare gli effetti della decrescita che rischia di traghettare la penisola iberica (e anche quella italiana) verso il default. Nel corso della conferenza stampa convocata a conclusione del bilaterale, il premier italiano non ha rinunciato a dare prova della sua sottile ironia“Siamo persuasi che l’attuale spread dell’Italia nei confronti dei titoli decennali tedeschi sia ingiustificato – ha osservato – Era di 330 punti, oggi per qualche ragione che mi sfugge è a 350. Sarebbe ragionevole avere uno spread molto più basso”.

Più prudenza in Europa – Una freddura con cui il presidente del Consiglio ha sostanzialmente preso di mira le incaute dichiarazioni di Silvio Berlusconi, che pochi giorni fa ha scelto di sparare a pallettoni sulla Germania che detta la politica economica all’Europa intera. E quando un giornalista presente in sala ha fatto chiaramente riferimento al nesso tra le parole del Cavaliere e il rialzo dello spreadSo che lei è un fine osservatore di queste cose – ha rincarato Monti – prenderò in considerazione questa ipotesi sulla quale non avevo ancora riflettuto”. Uno “sfottò” a tutti gli effetti (con tanto di sorrisi), con il quale il Professore sembra aver voluto mandare un messaggio chiaro al suo predecessore a Palazzo Chigi, invitandolo a muoversi con maggiore cautela sul terreno scivoloso dell’Europa da risanare.