Per chi non lo sapesse non sono solo gli uomini devono relazionarsi al preservativo: esiste infatti il femidom che è un vero e proprio preservativo al femminile. Si tratta di una sorta di barriera, inserita nella vagina femminile (da non confondersi che con la spirale) prima del rapporto e, esattamente come qualunque condom, buttato al termine del rapporto sessuale. Lo scopo di questo anticoncezionale, oltre ad evitare gravidanze indesiderate, è anche quello di tutelare i partner da malattie sessualmente trasmissibili; un vero e proprio profilattico. L’unico neo risiede nella difficoltà di alcune donne di indossarlo nella maniera corretta; è ampiamente sottolineato, però, che con un pochino di esercizio e di pratica il movimento diviene automatico.
Come si indossa?: quest’anticoncezionale è costituito da due anelli flessibili, collegati mediante una membrana flessibile, lunga circa 17 cm. Rispetto al classico profilattico maschile quello femminile presenta una base più larga, in modo da consentirne l’ingresso del pene all’interno della vagina. Con le mani pulite e accuratamente lavate prendere il mano il preservativo, cercare una posizione favorevole al suo inserimento, tenere la guaina per l’estremità chiusa, stringendo nel contempo l’anello interno tra pollice ed indice. Sospingere delicatamente (ma profondamente) il preservativo in vagina, inserendo il dito indice al suo interno. In questa fase, la donna sentirà l’anello (interno) “salire” lungo il canale vaginale: l’anello interno si posizionerà naturalmente dietro l’osso pubico.
Pare che il condom femminile sia meno sicuro rispetto a quello maschile in virtù della difficoltà, per molte donne, di inserirlo nella maniera corretta e funzionale; viene spesso consigliato di fare pratica da sole un paio di volte per imparare ad indossare al meglio in contraccettivo. Una volta terminato il rapporto Femidon dovrà essere levato delicatamente, rimosso dalla vagina e buttato nella spazzatura come un preservativo maschile.