I fatti di Catania-Juventus non hanno lasciato indifferente Andrea Agnelli. Dalle durissime proteste del presidente Pulvirenti alla richiesta di rigiocare la partita, passando per il presunto profilo facebook del guardalinee Maggiani, sono troppi i bocconi amari che il presidente della Juventus ha dovuto mandar giù. Affidandosi ad un sondaggio di Panorama.it – che ha provato a stilare una classifica virtuale senza errori arbitrali scoprendo che la Juve avrebbe sì prima, ma con 5 lunghezze di vantaggio sul Napoli – Agnelli parte al contrattacco: “E’ curioso, la Juventus è quella che si sarebbe avvantaggiata di meno in merito ai presunti torti arbitrali“, punge il numero uno juventino a margine dell’inaugurazione della nuova sede del quotidiano La Stampa.
Alessio non parla – La gara del Massimino, inutile negarlo, è stata condizionata dal grave errore sul gol annullato al Catania. Agnelli non si nasconde: “Ieri (domenica, ndr) la Juventus ha dato dimostrazione di assoluta professionalità, riconoscendo subito l’errore arbitrale“. A quanto pare, non tutti si sono comportati nello stesso modo: “Fa riflettere questo accanimento contro i nostri dirigenti, che hanno dovuto lasciare la tribuna dello stadio insultati e in uno stato quasi di assedio, piuttosto atipico e insolito. Anche Alessio in conferenza stampa a Catania è stato assediato“. In tutta risposta, la società bianconera ha deciso che il vice di Conte non parlerà alla vigilia del match contro il Bologna: “Parliamo già cinque giorni a settimana, non succede niente se non parliamo per un giorno“, la chiusura, caustica, del presidente della Juventus.