Regionali Sicilia: perdono tutti e non perde nessuno

The day after le elezioni in Sicilia, è un rincorrersi frenetico di considerazioni e analisi. Tutti i leader politici si sono affrettati a fornire la loro lettura, modulandola sui risultati incassati nell’isola. E se il numero uno di Sel, Nichi Vendola – uscito sostanzialmente con le ossa rotte dalla consultazione (la candidata sostenuta insieme a Di Pietro non ha superato la soglia del 6%) – ha preferito trincerarsi dietro un consolatorio: “Abbiamo perso tutti”, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, dando fondo a ogni riserva di ottimismo, ha celebrato la “potenziale vittoria” del suo schieramento.

La versione di Nichi – C’è un candidato vincitore: Rosario Crocetta, e una lista vincitrice: il Movimento 5 Stelle. Eppure i numeri – in un “pirandelliano” gioco di interpretazione soggettiva – non sembrano convincere alcuni. Il magro 6% incassato ieri dalla candidata di Sel e Idv, Giovanna Marano, dovrebbe suonare come un campanello d’allarme per Vendola e Di Pietro che appaiono, invece, impegnati a evidenziare il “male comune”. “Trovo imbarazzante un certo tono trionfalistico di chi commenta il voto siciliano omettendo alcuni piccoli particolari – ha dichiarato ieri il governatore della Puglia – Quando l’astensionismo supera la metà dell’elettorato vuol dire che la politica nel suo complesso è finita in un buco nero”.

I calcoli di Alfano – E cosa dire del Pdl che aveva puntato tutto su Nello Musumeci sperando in una legittimazione popolare da esportare a Roma? Per il segretario Angelino Alfano, il secondo posto del suo “pupillo” non equivale a una sconfitta. Anzi: “Il risultato del Pdl in Sicilia pari al 25% è straordinariamente positivo – ha affermato l’ex ministro – Il centrodestra diviso ha fatto vincere il candidato del Pd”. Secondo Alfano, infatti, se alle preferenze incassate da Musumeci (25,7%) si aggiungono quelle di Gianfranco Miccichè (15,4%), è facile capire come la vittoria di Rosario Crocetta (30,4%) risulti del tutto accidentale. Un calcolo matematico che ha fatto dire al pidiellino: Il centrodestra è potenzialmente vincente”.

Perdono i siciliani – Ma a spiazzare tutti è stato lo stesso Nello Musumeci“A perdere sono stati i siciliani che non sono andati a votare”, ha dichiarato ieri a caldo il mancato governatore. Una “rivoluzione copernicana” attraverso la quale l’ex presidente della Provincia di Catania potrebbe essersi avvicinato – per paradosso – alla verità dal momento che a pagarne le spese saranno, con ogni probabilità, ancora una volta gli elettori.