Sicilia/Rosario Crocetta: il presidente gay antimafia che piace anche all’estero

Per essere state solo delle elezioni regionali, quelle che si sono avute negli scorsi giorni in Sicilia hanno destato un notevole interesse, oltre che a livello nazionale, anche all’estero. L’elezione di Rosario Crocetta, candidato del Pd, dell’Udc, del Psi e dell’Api, ha fatto rapidamente il giro delle più autorevoli testate internazionali. Molti sono stati, infatti, i quotidiani mondiali, alcuni dei più importanti, che hanno prontamente commentato la notizia della vittoria del candidato di centrosinistra alle elezioni regionali siciliane.

La stampa estera e l’elezione di Crocetta – La stampa estera nei suoi titoli questa mattina si è divisa tra quanti sono preoccupati e cercano di capire l’effetto che le elezioni siciliane potrebbero avere sulla tenuta del governo Monti, soprattutto per il boom del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, e quelli che ne hanno approfittato per raccontare la storia del neo presidente della regione Sicilia, Rosario Crocetta, che, in quanto omosessuale dichiarato e anti-mafioso, hanno letto come simbolo del superamento dell’atavica e stereotipata immagine dei siciliani.

Rosario Crocetta piace alla stampa di tutto il mondo – Molti sono stati i pareri positivi collezionati dalla stampa estera alla volta di Rosario Crocetta: l’illustre quotidiano francese Le Monde, in un suo articolo ha dipinto il neo presidente siciliano Crocetta come “un politico dal profilo atipico, che ha ottenuto un risultato sorprendente”. Anche per lo storico quotidiano spagnolo El Pais, “Crocetta è un precursore, non solo per essersi opposto frontalmente a Cosa Nostra nel suo feudo ma anche per essere il primo politico italiano ad aver dichiarato la propria omosessualità”. Anche il rigoroso quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung ha dedicato alcune sue pagine alle elezioni regionali siciliane e alla vittoria del candidato di centrosinistra, scrivendo che “con l’elezione di Rosario Crocetta la storia siciliana è improvvisamente cambiata. La sua elezione rappresenta la volontà dei siciliani di dare fiducia a un uomo che potrebbe rappresentare un’inversione di tendenza rispetto ai precedenti governatori vicini alla mafia che hanno portato la Sicilia alla bancarotta economica”.