Taranto: guardia giurata spara alla figlia e poi si suicida

Tragedia familiare a Leporano, in provincia di Taranto, dove una guardia giurata stava tentando di togliersi la vita sparandosi, ma per una tragica fatalità il proiettile ha colpito la figlia 25enne, uccidendola. L’uomo, Emidio Fanelli, in cassa integrazione da diversi mesi, era caduto da tempo in uno stato depressivo, ma la situazione si era aggravata qualche giorno fa quando aveva ricevuto la notizia di essere affetto da una grave malattia.

Perciò questa mattina avrebbe preso la pistola con l’intenzione di suicidarsi ma la figlia Rossana, essendosi resa conto del gesto che il padre stava per compiere, sarebbe intervenuta per disarmarlo, ma dall’arma sarebbe accidentalmente partito un colpo che l’ha uccisa. Subito dopo l’incidente l’uomo si sarebbe tolto la vita. La tragedia è avvenuta all’interno dell’abitazione di via Vivaldi, dove la famiglia risiede.

La ricostruzione del tragico caso di omicidio-suicidio probabilmente involontario, è stata fatta dagli inquirenti raccogliendo la testimonianza della moglie e madre delle due vittime, che ha trovato i corpi senza vita intorno alle 10 del mattino, quando è rientrata in casa dopo aver fatto la spesa, oltre ad aver sentito anche altri parenti del 55enne che vivono non molto distanti. Ora gli investigatori stanno effettuando tutti i rilievi necessari per accertare la dinamica dell’incidente, anche se l’ipotesi più accreditata al momento sembrerebbe essere quella della fatalità, piuttosto che quella dell’omicidio-suicidio intenzionale