L’uragano Sandy che ha colpito New York nelle ore notturne ha lasciato dietro di sé un bilancio tragico. Sono infatti 16 i morti provocati dal violento fenomeno atmosferico, ribattezzato “Frankestorm” a causa del potere intimidatorio. Sandy, largo un migliaio di chilometri, si sta spostando e in Usa e Canada è scattato l’allerta nucleare. Sarebbero ben 26 infatti gli impianti ad energia nucleare situati sulla probabile strada che percorrerà l’uragano nelle prossime ore. A New York, 19 lavoratori sono rimasti intrappolati dentro lo stabilimento nucleare Con Edison, dove sarebbe esploso un trasformatore. L’esplosione, che ha lasciato al buio centinaia di migliaia di persone a Manhattan sarebbe inoltre stata ripresa da un operatore e testimoniata da un video che sta facendo il giro del web.
Negli Stati Uniti, a rimanere senza energia elettrica a causa della violenza di Sandy, sono stati oltre sei milioni. L’uragano è stato considerato così pericoloso anche a causa del suo incontro fortuito con un fronte freddo proveniente dal circolo polare artico. La “fusione” tra i due fenomeni atmosferici ha acuito la potenza dell’uragano (conseguentemente ribattezzato Frankestorm), che i metereologi hanno definito come un “once-in-a-lifetime”, così devastante da non ripertersi per più di una volta nella vita. Onde alte quattro metri, edifici abbattuti e spazzati via come fossero di cartapesta, strade allagate e soprattutto miliardi di dollari di danni. Una delle stime peggiori fatta prima del passaggio su New York ha ipotizzato che Sandy fosse in grado di provocare 18 miliardi di dollari di danni. In ogni caso una mazzata sui conti Usa, che tra una decina di giorni sceglieranno il loro presidente. Sandy ha bloccato anche la campagna elettorale di Barack Obama e Mitt Romney, costretti ad annullare tutti i loro impegni di questo periodo.