La Disney acquista la LucasFilm e progetta una nuova trilogia di “Star Wars”

Robert A. Iger (Presidente della Walt Disney Company) e George Lucas siglano lo storico accordo.

La notizia è di quelle grosse, e ha fatto subito il giro del mondo: con un colpo a sorpresa, la Disney ha acquisito la LucasFilm di George Lucas per 4,05 miliardi di dollari. L’acquisizione arriva dopo quelle precedenti della Pixar (7,4 miliardi di dollari, nel 2006) e della Marvel (4,24 miliardi di dollari, nel 2009), e include anche l’acquisto da parte della Disney del franchise di “Star Wars” e tutti i business ad esso connessi: dai prodotti di consumo all’animazione, passando per effetti visivi e postproduzione audio. Compresa, ovviamente, anche la Industrial Light & Magic, la storica azienda di effetti speciali fondata da Lucas. Un colpo grosso della multinazionale di Burbank, che in vista della scadenza del copyright su Mickey Mouse (prevista per il 2023) sta procedendo a colpi di acquisizioni grosse, con l’intenzione anche di dare nuova linfa vitale a vecchi progetti storici. Ed è proprio quest’ultimo punto ad aver allarmato i fan di “Star Wars”.

La Disney, infatti, ha annunciato chiaramente di voler produrre una nuova trilogia della saga tra il 2015 e il 2019. Kathleen Kennedy, succeduta a Lucas nel ruolo di presidente della LucasFilm, sarà la produttrice esecutiva dei nuovi tre capitoli, mentre lo stesso Lucas resterà come consulente creativo. “È ora il momento di passare ‘Star Wars’ a una nuova generazione di cineasti – ha dichiarato il creatore della saga -. Ho sempre pensato che “Star Wars” potesse vivere dopo di me e che fosse importante stabilire il passaggio durante la mia vita“. Intanto tra i fan è scompiglio: dopo che già la seconda trilogia aveva destato non poche proteste – passate comunque in secondo piano, perché al patròn Lucas in fondo si perdona tutto -, l’idea di una altri tre capitoli a marchio Disney ha scatenato le reazioni per lo più indignate e sarcastiche dei fan su Twitter. Eppure qualche voce fuori dal coro c’è stata: il fumettista scozzese Mark Millar, ad esempio, ha fatto notare come “ci saranno sceneggiatori bravi alla Disney come ce ne sono stati per i film Pixar e Marvel. Rilassatevi. Immaginate i prossimi tre film diretti da JJ Abrams, Duncan Jones e Brad Bird. Poi lamentatevi…“.

Lucas, dal canto suo, aveva deciso da tempo di ritirarsi dalle scene (onore a chi non si attacca al trono e capisce quando è il momento di abdicare) per dedicarsi al cinema come hobby: ” ho intenzione di andare in pensione nel mio garage – aveva dichiarato mesi fa – con la mia sega e martello per costruire filmati amatoriali. Ho sempre voluto fare film che erano più di natura sperimentale, film che non hai la preoccupazione di dover mostrare al cinema“. Ecco, appunto: esattamente ciò che invece non avverrà con la prossima trilogia di “Star Wars”. La Disney dovrà muoversi con i piedi di piombo nel territorio minato del fandome più vivace del mondo, pena il disconoscimento da parte degli appassionati della saga. La casa di Burbank è avvisata: menti e talenti non le mancano.