La settima puntata di Squadra antimafia 4, andata in onda lunedì 29 ottobre, ha vinto la gara degli ascolti con 4.931.000 telespettatorie uno share pari al 17,94%, battendo anche “Terra ribelle – Il nuovo mondo”, la fiction di RaiUno.
Domenico Calcaterra scopre che la bambina che Claudia Mares portava in grembo prima di morire nell’esplosione nell’aereoporto, non era sua, ma di un altro uomo. Per il vice questore questa scoperta è una vera batosta, dalla quale l’uomo non riesce a riprendersi. Domenico Calcaterra chiede a Rosy Abate, ormai diventata sua collaboratrice nelle indagini per scoprire il killer della Mares, se lei sapesse chi sia il vero padre della bambina. La Abate afferma di non sapere nulla a riguardo ed invita Calcaterra a concentrare la sua attenzione sulle indagini per scovare l’assassino di Claudia Mares. Intanto Francesca scopre che Carmine Abate, l’imprenditore che crede essere una brava persona e del quale si è innamorata, è in realtà Umberto Nobile, il quale ha rapporti con i fratelli Mezzanotte. La donna decide di indagare per conto suo, senza dire nulla, su Carmine Abate. Ilaria La Viola e Nerone cadono nelle mani dei fratelli Mezzanotte. Inoltre Dante convince Ilaria a collaborare con loro per vendicarsi di Rosy Abate. Le indagini proseguono e si scopre che Ilaria La Viola aveva drograto la Abate in cella e aveva così fatto dire alla donan dove era nascosta la Lista Greco. Dunque la squadra Duomo intuisce che dietro l’attentato in aeroporto c’è Ilaria. Quest’ultima, nel frattempo, cede alla passione con Dante Mezzanotte. Francesca decide di affrontare Umberto e lo convince a costituirsi, ma mentre lo sta per portare in carcere, l’uomo viene salvato dai fratelli Mezzanotte e dai loro complici. Umberto, però, poi viene sorpreso mentre parla a telefono con Francesca e viene sparato da Ilaria. Quando Francesca e la squadra Duomo trovano l’uomo, ormai è troppo tardi: l’uomo è morto e Francesca copre il suo cadavere con la sua giacca.
